Da Neo Tokyo 2029 a Fukuoka 2012: la moto del manga (e film) Akira diventa realtà
Dal 2012, una riproduzione "reale" della moto di Akira sfreccia per le strade delle principali città giapponesi, raccogliendo fondi per i bambini autistici.
Nel 2012, Shinji Tejima, grazie al prezioso aiuto di Mr. Ushijima e della sua officina di riparazione, realizza il sogno: dopo sette anni di lavoro e un investimento di 10 milioni di Yen (circa 121.400 dollari) la moto di Akira è realtà e corre sulle strade del Giappone per raccogliere fondi da destinare al gruppo di supporto per bambini autistici Bokura Company. Tejima ha iniziato il suo viaggio da Fukuoka, sua città di nascita, proseguendo verso sud e attraversando importanti città come Osaka, Nagoya e Shōdo Island.
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Nel 2012, Shinji Tejima, grazie al prezioso aiuto di Mr. Ushijima e della sua officina di riparazione, realizza il sogno: dopo sette anni di lavoro e un investimento di 10 milioni di Yen (circa 121.400 dollari) la moto di Akira è realtà e corre sulle strade del Giappone per raccogliere fondi da destinare al gruppo di supporto per bambini autistici Bokura Company. Tejima ha iniziato il suo viaggio da Fukuoka, sua città di nascita, proseguendo verso sud e attraversando importanti città come Osaka, Nagoya e Shōdo Island.
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